Eurostat rende noto il livello dei salari minimi nei 28 paesi UE
marzo 19, 2015 by Italo
Secondo quanto riportato da un recente sondaggio elaborato da Eurostat, le differenze degli stipendi minimi nei vari paesi europei sarebbero enormi, basti considerare, ad esempio, la differenza tra la paga minima nel Lussemburgo (1.923 euro) e la paga minima bulgara (184 euro).
Tra i 28 paesi membri dell’Unione Europea solo sei non hanno introdotto il salario minimo, si tratta di: Italia, Austria, Danimarca, Cipro e Paesi Scandinavi (Finlandia e Svezia). La Germania è entrata a far parte per la prima volta dell’elenco dei Paesi con un salario minimo stabilito a partire dallo scorso gennaio 2015.
Calcolando la retribuzione minima oraria, la Slovacchia si posiziona a 2,18 euro/ora, ovvero allo stesso livello dell’Ungheria (2,17 euro/ora) e leggermente più in alto rispetto alla Repubblica Ceca (2 euro/ora).
Per comparare meglio gli effetti sul mercato del lavoro, tuttavia, sarebbe utile rapportare il salario minimo al salario effettivo. In Slovacchia questa proporzione si attesta al 46%, il che significa che il salario minimo legale rappresenta il 46% del salario medio effettivo nel Paese. Nei Paesi confinanti, come ad esempio Ungheria e Polonia, la percentuale si aggira, rispettivamente, al 54% e 50%. In fondo alla classifica europea si trova la Repubblica Ceca, con un salario minimo che rappresenta solo il 36% del salario effettivo medio.
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