Sviluppo economico nelle varie regione slovacche
luglio 7, 2014 by Italo
Secondo quanto riporta il think-tank INESS nel suo blog, le regioni slovacche meno sviluppate negli anni 80 sono quelle che tutt’ora registrano il più alto tasso di disoccupazione.
Tale situazione si protrae nonostante gli ingenti trasferimenti dell’Unione Europea a favore degli investimenti per la riduzione del divario tra le regioni. Mentre nel 2001 le aree con il più alto tasso di disoccupazione registravano una percentuale di senza lavoro tra il 50% e il 100% superiore alla media nazionale, nel biennio 2006-2008 tale percentuale è salita al 150-240%.
Questi dati indicano che il boom economico precedente la crisi ha favorito le regioni sviluppate.
Al momento, il tasso di disoccupazione nelle regioni in difficoltà si aggira intorno a una percentuale del 100-150% superiore alla media slovacca. I dati sulla produzione descrivono una situazione analoga. Nel 2001, il PIL pro capite a Bratislava era di 2,2 volte superiore rispetto alla media nazionale, e tale cifra è salita ulteriormente al 2,47 secondo i dati più recenti. Al contrario, la quota di Prešov sulla media nazionale è scesa dal 61% al 58% nello stesso arco temporale. Secondo INESS, le politiche statali impediscono la riduzione del divario stabilendo, per esempio, lo stesso salario minimo per tutte le regioni.
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