La Chart of the Week di questa settimana, ci offre la possibilità di approfondire la situazione del settore turistico – alberghiero nie primi 8 mesi di quest’anno. Il numero di notti trascorse dai turisti in Slovacchia è aumentato di circa il 7% su base annua. Seguendo l’Olanda, la Lettonia e Malta, la Slovacchia ha così raggiunto il quarto maggiore ritmo di crescita nell’UE. Dall’altro lato, è stato riportato dalle strutture ricettive un crollo significativo nel numero di pernottamenti in Croazia – del ben 21%, principalmente durante il picco turistico estivo di luglio e agosto – in particolare, dopo l’ingresso del paese nell’UE e la richiesta di visto, il turismo in ingresso da Russia e Ucraina è considerevolmente calato.
Tuttavia, un visibile declino nel numero di pernottamenti (del 3-5%) è stato riscontrato anche nel settore turistico – alberghiero in Italia, a Cipro e nella vicina Repubblica Ceca.
Una crescita più sostenuta nel numero di visitatori è stata registrata dal settore turistico – alberghiero slovacco in particolare nei primi mesi dell’anno, durante, quindi, la stagione invernale. Il numero di pernottamenti nel periodo gennaio – aprile è cresciuto fino all’11% su base annua. Tuttavia, altri miglioramenti si sono registrati nel periodo esitvo – il numero di notti trascorse da giugno ad agosto è aumentato del 3,6% su base annua.
Le strutture ricettive slovacche hanno ancora principalmente una clientela nazionale, questa costituisce infatti circa il 62% del totale dei pernottamenti. Rispetto all’anno precedente però, questa percentuale è scesa, con un numero di pernottamenti effettuati da turisti stranieri in rapida salita (7,7%), in particolare nella stagione invernale. Il numero di notti trascorse da turisti slovacchi è cresciuto del 6,4% su base annua.
Nonostante la crescita nel numero di pernottamenti totali, la percentuale di occupazione delle strutture ricettive in Slovacchia rimane estremamente bassa. Per i primi 8 mesi dell’anno, la percentuale di occupazione di posti letto nelle strutture ricettive è aumentata solamente del 29%, divenendo così la più bassa, dopo la Romania, all’interno dei paesi UE. Bisogna comunque segnalare che durante il picco estivo di luglio e agosto, questa è salita ma solamente del 40%. Questi problemi relative all’utilizzo di strutture ricettive sono condivisi anche dai vicini dell’area V4 – Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca. Al contratrio, la più alta percentuale di occupazione di posti letto è riscontrati in paesi come Malta, Cipro e Spagna.La Chart of the Week di questa settimana, ci offre la possibilità di approfondire la situazione del settore turistico – alberghiero nie primi 8 mesi di quest’anno. Il numero di notti trascorse dai turisti in Slovacchia è aumentato di circa il 7% su base annua. Seguendo l’Olanda, la Lettonia e Malta, la Slovacchia ha così raggiunto il quarto maggiore ritmo di crescita nell’UE. Dall’altro lato, è stato riportato dalle strutture ricettive un crollo significativo nel numero di pernottamenti in Croazia – del ben 21%, principalmente durante il picco turistico estivo di luglio e agosto – in particolare, dopo l’ingresso del paese nell’UE e la richiesta di visto, il turismo in ingresso da Russia e Ucraina è considerevolmente calato.

*Note: Gennaio - luglio 2013
La Chart of the Week di questa settimana, ci offre la possibilità di approfondire la situazione del settore turistico – alberghiero nei primi 8 mesi di quest’anno. Il numero di notti trascorse dai turisti in Slovacchia è aumentato di circa il 7% su base annua. Seguendo l’Olanda, la Lettonia e Malta, la Slovacchia ha così raggiunto il quarto maggiore ritmo di crescita nell’UE. Dall’altro lato, è stato riportato dalle strutture ricettive un crollo significativo nel numero di pernottamenti in Croazia – del ben 21%, principalmente durante il picco turistico estivo di luglio e agosto – in particolare, dopo l’ingresso del paese nell’UE e la richiesta di visto, il turismo in ingresso da Russia e Ucraina è considerevolmente calato.
Tuttavia, un visibile declino nel numero di pernottamenti (del 3-5%) è stato riscontrato anche nel settore turistico – alberghiero in Italia, a Cipro e nella vicina Repubblica Ceca.
Una crescita più sostenuta nel numero di visitatori è stata registrata dal settore turistico – alberghiero slovacco in particolare nei primi mesi dell’anno durante, quindi, la stagione invernale. Il numero di pernottamenti nel periodo gennaio – aprile è cresciuto fino all’11% su base annua. Tuttavia, altri miglioramenti si sono registrati nel periodo esitvo – il numero di notti trascorse in Slovacchia da giugno ad agosto è aumentato del 3,6% su base annua.
Le strutture ricettive slovacche hanno ancora principalmente una clientela nazionale, questa costituisce infatti circa il 62% del totale dei pernottamenti. Rispetto all’anno precedente però, questa percentuale è diminuita, con un numero di pernottamenti effettuati da turisti stranieri in rapida salita (7,7%), in particolare nella stagione invernale. Il numero di notti trascorse da turisti slovacchi è cresciuto del 6,4% su base annua.
Nonostante la crescita nel numero di pernottamenti totali, la percentuale di occupazione delle strutture ricettive in Slovacchia rimane estremamente bassa. Per i primi 8 mesi dell’anno, la percentuale di occupazione di posti letto nelle strutture ricettive è aumentata solamente del 29%, divenendo così la più bassa dopo la Romania, all’interno dei paesi UE. Bisogna comunque segnalare che, durante il picco estivo di luglio e agosto, questa è salita anche se solamente del 40%. Tali problemi relativi all’utilizzo di strutture ricettive sono strettamente condivisi anche dai vicini dell’area V4 – Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca. Al contratrio, la più alta percentuale di occupazione di posti letto è riscontrata in paesi come Malta, Cipro e Spagna.
Fonte: UniCredit Bank


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