Testimonianze: “Come l’Erasmus for Young Entrepreneurs ha cambiato il mio business plan”
ottobre 3, 2011 by Italo
Continuiamo con le interviste ai futuri giovani imprenditori europei che hanno partecipato al programma Erasmus for Young Entrepreneurs (EYE), programma finanziato dalla Commissione Europea, che aiuta i nuovi imprenditori ad acquisire le skills necessarie a rendere concreta la propria idea imprenditoriale e supporta imprenditori affermati a rinnovare il proprio business ed ampliare la propria rete di contatti a livello internazionale.
L’imprenditrice di oggi è Medarda Janyskova si è recata nelle Marche in provincia di Ascoli Piceno per affiancarsi al titolare di un’azienda di consulenza. L’obiettivo? Aprire uno studio a supporto delle PMI che vogliono accedere a nuovi mercati dell’est (in particolare la Slovacchia, ma non solo). Parole chiave? Internazionalizzazione, ricerca e sviluppo, fondi strutturali, finanziamenti locali.
Per Medarda è stata un’esperienza che ha apportato nuove capacità al suo toolbox: “mi sono potuta affiancata a diversi professionisti dediti alla commercializzazione dei prodotti d’eccellenza”; ha infatti acquisito una mentalità imprenditoriale che parte dal “come vendere le mie idee imprenditoriali”.
In questo il supporto dell’host entrepreneur è stato fondamentale per stilare una lista di contatti interessati, che la nuova imprenditrice spera possano essere in un futuro prossimo dei potenziali clienti di partenza, da aggiungere ai partners, clienti, fornitori incontrati durante l’Erasmus.
Tali incontri hanno, inoltre, meglio evidenziato il tipo di approccio delle aziende italiane in campo contrattuale, molto diverso da quello utilizzato in Slovacchia.
L’Erasmus per giovani imprenditori è un programma il cui obiettivo è la creazione di imprenditori europei. Per parteciparvi come nuovi imprenditori o come imprenditori ospitanti potete scrivere a Guglielmo Apolloni, responsabile progetto Erasmus for Young Entrepreneurs per la CCIS: g.apolloni@camitslovakia.sk.
Queste le domande dell’intervista:
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