L’importanza del “Marchio Ospitalità Italiana Ristoranti Italiani nel Mondo”
maggio 25, 2011 by Italo
Certificare la qualità del Made in Italy all’estero favorisce la valorizzazione dell’identità competitiva di un paese, l’Italia, conosciuto in tutto il mondo per la sua cultura gastronomica.
Ma è anche uno stimolo allo sviluppo economico italiano che premia le eccellenze, cioè chi sa fare impresa, lo sa fare bene e lo fa in rete.
In quest’ottica nasce il “Marchio Ospitalità Italiana -- Ristoranti Italiani nel Mondo” che ha come obiettivo specifico lo sviluppo del livello del servizio di ristorazione di imprenditori italiani all’estero e garantire il consumatore internazionale che cerca la qualità del Made in Italy.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Unioncamere e FIPE, con il supporto operativo dell’IsNaRT.
Il ristorante italiano certificato potrà da una parte affiggere l’attestato di qualità e le targhe ufficiali. Dall’altra usufruirà di un piano promozionale che comprende un guida all’Ospitalità italiana, i portali specializzati come www.premiospitalita.it, www.isnart.it, www.10q.it, una newsletter, Facebook dedicata e determinati spazi all’interno di alcune trasmissioni gastronomiche italiane.
I requisiti sono:
- - presenza di personale in grado di relazionarsi con il pubblico in lingua italiana,
- - menu che contiene in prevalenza (51%) piatti e ricette della tradizione italiana,
- - descrizione degli ingredienti di almeno 5 ricette della tradizione italiana presenti nel menu e all’indicazione delle Regioni e Zone da cui provengono la maggior parte degli ingredienti di ogni ricetta,
- - la cucina deve fare uso prevalentemente di prodotti DOP e IGP italiani utilizzati nel ristorante,
- - almeno il 20% dei vini presenti sulla carta devono essere certificati DOP,
- - la stessa certificazione DOP è richiesta per l’olio d’oliva extravergine DOP,
- - almeno una persona in cucina deve qualificare la propria esperienza e competenza di cucina italiana.
Infine il progetto l’anno scorso ha goduto di una buona diffusione grazie alla viralità della certificazione dei veri cantanti italiani:
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