Europa a sostegno delle PMI: una direttiva penalizza i ritardi di pagamento delle PA
ottobre 27, 2010 by Italo
Il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva in tema di ritardi nei pagamenti nelle transazioni commerciali con circa 600 voti favorevoli: una maggioranza schiacciante che ha coinvolto tutti i principali gruppi politici.
“La Direttiva si propone di combattere il fenomeno dei ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali in maniera da assicurare un miglior funzionamento del mercato interno – quindi, una maggiore competitività delle imprese ed in particolare delle PMI – pena il pagamento di una penale, pari all’8% sul tasso di interesse applicato dalla Banca centrale europea e a una spesa di 40 euro come compensazione per i costi di recupero del credito.”
La principale novità introdotta dalla norma appena approvata è l’introduzione del termine massimo di pagamento a 30 giorni, per i beni e i servizi che gli enti pubblici acquistano dalle imprese, esteso a 60 giorni in circostanze del tutto eccezionali o in settori particolari come ad esempio quello della sanità che, solo in Italia, si stima vanti crediti per circa 33 miliardi di euro sui 70 miliardi totali. In questo settore, infatti, i ritardi nella liquidazione delle fatture superano addirittura, in alcuni casi, la soglia dei 500 giorni contro i 189 giorni medi di ritardo.
Secondo l’European Paymant Index – indagine promossa da Intrum Justitia – se la totalità dei soggetti coinvolti (privati, aziende e Pubblica amministrazione) pagasse i propri debiti in tempi consoni, l’economia riceverebbe un’iniezione di liquidità pari a 300 miliardi di euro, l’equivalente del debito pubblico della Grecia. Il problema è soprattutto italiano, ma naturalmente riguarda anche gli altri membri comunitari, con una media di 63 giorni.
Le nuove norme dovranno entrare in vigore entro due anni.
Il Vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, responsabile per industria e imprenditoria, ha dichiarato: “Chi lavora dev’essere pagato tempestivamente. Questo è un principio fondamentale di correttezza, ed è decisivo per la solidità di un’impresa, delle sue disponibilità finanziarie e del suo accesso a credito e finanziamenti. Questa direttiva aiuterà l’intera economia europea e quindi mi felicito dell’esito positivo del voto al Parlamento europeo“.
L’abbiamo saputo grazie a blog.imprenditore.me
Comments
Lascia un commento