Le conseguenze dell’internazionalizzazione in Italia
dicembre 7, 2009 by Italo
In un dibattito virtuale tra tre soci della Camera di Commercio Italo-Slovacca e Daniele Marini, direttore della Fondazione Nord Est, parliamo di internazionalizzazione d’imprese dal punto di vista del territorio d’origine.
Come già accaduto, colleghiamo semanticamente le interviste fin’ora realizzate: dopo aver parlato di cultura del lavoro attraverso 6 interviste ad imprenditori, ora tocca all’internazionalizzazione.
Il tema tocca direttamente la comunità della Camera di Commercio Italo-Slovacca, di fatti è una delle tag più usate in questo blog, ma questa volta lo affrontiamo dal punto di vista dell’Italia.
Cambia l’organizzazione della casa madre e la composizione del personale a seguito dell’internazionalizzazione?
Internazionalizzare provoca un miglioramento nel management dell’azienda in generale?
Internazionalizzare quanto è strategico ai fini del futuro dell’azienda madre?
Internazionalizzazione all’estero può significare innovazione in Italia? E’ possibile parlare di economia della conoscenza?
Ma, come sempre in Italoblog, sentiamo i protagonisti, questa volta accompagnati anche da un opinion leader, Marini della Fondazione Nord Est.
Pasquale Berardinetti di RBS Tatry
Alessandro Calegari del Oldrati Slovensko
Lorenzo Rumiz di Brovedani Slovakia
Daniele Marini della Fondazione Nord Est
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