Il sistema Italia perde competitività quando manca un progetto
settembre 9, 2009 by Italo
Luca Fiamberti racconta Nitrianske Strojarne, l’azienda per cui lavora, offrendoci analisi puntuali: questo è dovuto alle sue esperienze, visto che ha lavorato in diverse aziende del nord e del sud Italia facendo anche l’ispettore, che gli hanno formato idee precise sull’internazionalizzazione e sul sistema Italia più in generale.
Tornando all’azienda Nitrianske Strojarne, vediamo la sua presentazione:
Interessante sentirlo parlare anche di internazionalizzazione: troppo spesso si pensa al desiderio di risparmiare, quando esempi come la Germania dimostrano che è possibile produrre in patria a prezzi competitivi. Succede allora che ci si muove senza programmare, senza costruire, e le conseguenze sono la perdita di opportunità, mentre gli altri sistemi paese ringraziano!
Per questo quando parla di Sistema Italia, dopo aver esordito con “il sistema Italia è un bel punto di domanda”, anche con una punta di nostalgia, riesce a comunicarci osservazioni e critiche anche raffinate.
E la cultura del lavoro slovacca? E la sinergia con quella italiana?
Anche qui la risposta è molto interessante: c’è una differenza di fondo tra gli Slovacchi, precisi ma non fantasiosi, che una volta saputo quello che devono fare si muovono operativi mentre gli Italiani, come risaputo, vengono riconosciuti per la voglia di regole meno definite.
Queste due caratteristiche assieme fanno un vantaggio?
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