Imprese e il web 2.0
agosto 3, 2009 by Italo
“The Enterprise 2.0 Buyer Profile” offre indicazioni importanti sul mondo delle imprese e il web 2.0.
Il recente studio di Forrester, riportato dal sito enterprise.it di cui riportiamo alcuni punti, dice che:
- alla fine del 2009 il 47% delle aziende avrà già in produzione qualche approccio Enterprise 2.0, con un ulteriore 11% che ha in programma almeno un pilot durante l’anno ed ancora un altro 25% che pensa almeno a qualche genere di introduzione in futuro. Insomma dall’Enterprise 2.0 rimarranno fuori solo il 16% delle società, con un crollo radicale dal 49% della fine del 2007.
- Sulle grandi aziende sembra esserci molta più trazione: nonostante l’interesse e gli incoraggianti successi di PMI come Lago e Project Group, già dal 2007 si era iniziato a capire come i consumatori più voraci di Enterprise 2.0 siano le realtà di dimensioni elevate (dai 500 dipendenti in sù), per la banale ragione che gli approcci collaborativi e partecipati riescono a fornire risposte concrete a problemi storici presenti in queste organizzazioni.
- Non c’è nessuna differenza o ritardo tra America ed Europa: contro ogni istinto un pò italico, nell’adozione, sperimentazione ed interesse verso il social software, gli Stati Uniti presentano esattamente gli stessi trend e numeri di paesi come Francia, Germania ed Inghilterra”.
Questi dati confermano sia il dinamismo delle imprese a fronte dei cambiamenti in ambito comunicativo, sia l’utilità del progetto italoblog.
Avviare il dibattito attorno al web 2.0 con un blog a disposizione della comunità della Camera di commercio Italo Slovacca, in gran parte formata da PMI, è innovazione: uno strumento non solo per aumentare la social responsability delle aziende e favorire il rapporto tra imprenditori ma per implementare la capacità di presidiare nuovi mercati e nuovi modi di comunicare il proprio business.
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