La Camera di Commercio Italo – Slovacca: un osservatorio privilegiato
marzo 1, 2009 by Italo
La Camera di Commercio Italo – Slovacca (CCIS) è un’organizzazione non governativa internazionale, nata come libera associazione senza scopo lucro a carattere bilaterale. Ufficialmente riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico, è membro di Assocamerestero, l’associazione che riunisce le Camere di Commercio Italiane all’Estero in sinergia con Unioncamere.
La CCIS favorisce, sostiene, salvaguardia la cooperazione e le relazioni commerciali, industriali, finanziarie e culturali tra Italia e Repubblica Slovacca. Supporta le imprese, gli operatori, gli enti nel processo di internazionalizzazione e promozione.
Attiva da dieci anni nella storica sede nel centro di Bratislava, la Camera di Commercio Italo – Slovacca è votata alla continua innovazione del tessuto imprenditoriale italiano ed al continuo sviluppo dell’economia locale.
Quattro i suoi punti cardini: competitività, ricerca, tecnologie dell’informazione, scienze dell’organizzazione.
La CCIS ha visto più che triplicare il numero dei propri associati a partire dal 2004, passando dai ca. 80 associati agli attuali ca. 280 soci. A fronte dello studio realizzato dall’Ambasciata d’Italia in collaborazione con la CCIS, è emerso un insieme di ca. 450 imprese di diritto slovacco operanti e riconducibili a capitale o presenza italiana. Dato che pone la CCIS quale rappresentante di più del 60% delle imprese ‘italiane’ presenti in loco. Un risultato certamente importante, anche considerata la possibilità di annovarare tra i propri associati l’intero insieme delle prime cento imprese ‘italiane’ in Slovacchia, e per fatturato complessivo e per numero di impiegati.
Il lavoro ed i servizi prestati dalla CCIS, in particolare a partire dal 2004 fino ad oggi, sono caratterizzabili, nella maggioranza dei casi, come attività di supporto a processi di riposizionamento di siti e linee produttive italiane in territorio slovacco.
Il costo e la disponibilità di manodopera qualificata, il costo dell’energia elettrica e della valuta locale, la politica fiscale adottata, la cultura industriale cecoslovacca sono stati fattori decisivi che hanno spinto decine di imprese produttive a riposizionarsi in Slovacchia. La crescita importante del numero di associati è dipeso dalla capacità della CCIS di prestare ottimi servizi di accompagnamento allo start-up d’impresa.
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